Anche la Serie D Maschile si è conclusa in anticipo. Sulla stagione raccogliamo un commento dall’allenatore, Marco Sterpin Rigutti.
Dopo varie esperienze da secondo allenatore sia in ambito provinciale che regionale, nonché in Rappresentativa, quest’anno ha accettato di essere il timoniere della prima squadra Maschile del Volley Club Trieste. Con quale progetto?
Mi sono trovato allineato con la società nella ricerca di un cambio di rotta e di nuovi stimoli, a livello personale e per quanto riguarda la prima squadra maschile – abbiamo visto una Serie D rinnovata profondamente, quest’anno. Abbiamo accolto in prima squadra molti nostri giovani per offrire loro un ruolo da protagonisti. Dal canto mio, ho cercato di trasmettere loro la mia esperienza sia come giocatore che come tecnico. Questo è stato sicuramente il più grande stimolo e una fonte di soddisfazione che mi ha accompagnato lungo tutta la stagione.
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Siamo partiti con una formazione tutta da strutturare, in un “anno zero” che si rendeva necessario per la società e, forse, addirittura per il movimento maschile territoriale. Questo netto cambio di atleti ha comportato, inevitabilmente e soprattutto nella prima parte della stagione, non poche difficoltà in termini di amalgama e di gioco. D’altronde, per molti era la prima stagione in serie D e per di più da titolari.
Il materiale umano e tecnico c’è e abbiamo diversi giovani talenti di sicura prospettiva. Si sono visti notevoli progressi nel corso della stagione. Purtroppo, questo stop forzato non ci permette di vedere campo e di progredire ulteriormente in termini di gioco, cosa di cui abbiamo molto bisogno: soprattutto per combattere i cali di tensione ed attenzione che ci hanno perseguitato quest’anno, proprio a causa dell’inesperienza.
Tenendo in considerazione lo stop, considera raggiunti gli obiettivi?
Se, da un lato, i risultati e gli obiettivi che mi ero posto sono stati soltanto avvicinati e non pienamente raggiunti, dall’altra credo che si sia creato un bel gruppo di atleti su cui si può ricominciare a lavorare. Alla ripresa continueremo ad integrare le ulteriori nuove leve che stiamo coltivando in società, ampliando ulteriormente la “linea verde” tracciata dal Volley Club Trieste.
Special thanks to..?
Ringrazio i veterani Angelo Merlo, Piero Clabotti e Andrea Stefini per il contributo anche educativo verso i giovani. Mi sento di elogiare anche il regista Luca Smaila, che essendo il più giovane in squadra ha dimostrato passione, voglia di migliorare, costanza ed attenzione in tutti gli allenamenti, e in questo modo si è fatto strada fra tutti. La strada è ancora lunga, Luca, ma vai avanti così!
Progetti per il futuro?
Tanti…