Facciamo il punto sull’Under 16 maschile: un crescendo incredibile fermato soltanto dalla pandemia! Intervista doppia a Devis Pascut ed Elisabetta De Rota.
Devis, ritorni alla guida di una squadra maschile dopo i successi della scorsa stagione nelle giovanili femminili dell’EurovolleySchool. Come nasce questo cambiamento?
Dopo la precedente, indimenticabile stagione con le giovanili femminili dell’EVS ho trovato stimolante lanciarsi in una nuova sfida nel settore maschile. Per me non è stata una novità: la mia carriera di allenatore era iniziata proprio nel maschile, con una squadra seniores.
Il passaggio di quest’anno è stato in verità piuttosto semplice: Volley Club Trieste ed EurovolleySchool sono profondamente legati e la squadra Under 16 è uno dei punti cardine di questo progetto comune, quindi per quanto mi riguarda sono sempre rimasto in famiglia.
Elisabetta, per te invece si è trattato di un riconferma in uno staff rinnovato: possiamo dire che eri la veterana del gruppo?
Sì, è stato un piacere affiancare Devis in qualità di secondo allenatore in questa nuova avventura. Dico “nuova” perché quando si allena una squadra giovanile ogni anno è una novità: per le nuove leve che salgono dalle categorie inferiori e anche perché a volte basta l’estate per ritrovare in palestra ragazzi molto cambiati rispetto alla stagione precedente. Insieme a Devis e con il prezioso aiuto di Andrea Carbone (coordinatore tecnico del settore e allenatore delle squadre Under 13 e 14 Eurovolley) abbiamo gestito un gruppo numeroso di ragazzi a diversi livelli tecnici, compito difficile che credo sia riuscito alla grande!
Raccontateci come è andata.
DEVIS: Ad inizio stagione il lavoro da fare era veramente enorme. Si trattava di impostare una squadra nuova, per poi ovviamente farla crescere da tutti i punti di vista: tecnico, gestionale e di gioco. Il lavoro è stato veramente importante e, mese dopo mese (anzi, settimana dopo settimana) i risultati si sono visti.
Dopo una prima fase di avvio, abbiamo iniziato a giocare veramente bene e, oltre alla crescita tecnica individuale, abbiamo iniziato vincere partita dopo partita, scalando la classifica e mettendo così nel mirino la qualificazione alle final four regionali. Spiace esserci dovuti fermare per cause di forza maggiore proprio nel momento di massima crescita individuale e di squadra.
BET: Per quanto concerne gli allenamenti in palestra, il coach ha impostato la stagione puntando molto sul lavoro differenziato e specifico. Questo ha consentito allo staff di legare e collaborare in maniera molto fluida e naturale. Anche grazie a qusta metodologia, i ragazzi sono notevolmente migliorati rispetto all’anno precedente. Dispiace per i nostri giovani per la chiusura improvvisa del campionato in corso, perché nella seconda parte avevano iniziato a dare il meglio di sé e a raccogliere soddisfazioni.
Nel complesso sono contenta della stagione, del lavoro con Devis e con i ragazzi; in società si è respirato un clima positivo di collaborazione.
E in questo periodo senza palestra come sta andando?
DEVIS: La delusione dei ragazzi è evidente ma continua il lavoro giornaliero a distanza per mantenerli in contatto con la pallavolo. Questo reputiamo sia fondamentale, in quanto la fascia d’età adolesenziale è quella che sicuramente risente di più nel non poter uscire di casa. Come allenatori e come società dobbiamo essere più propositivi e vicini ai ragazzi che mai. La loro voglia di ricominciare sarà tanta e noi sapremo approfittarne. Mi auguro che nella prossima stagione la ripartenza avvenga da dove abbiamo lasciato, in modo da affrontare al meglio il prossimo campionato. Stiamo lavorando in tal senso.
BET: Abbiamo dovuto fare di necessità virtù, ma posso dire che in questo sciagurato periodo siamo riusciti a trovare i lati positivi della situazione e a innovarci. Abbiamo sviluppato allenamenti dal lunedì al venerdì su piattaforma informatica, con metodologie di lavoro alternative, provenienti anche da altri sport. Mi verrebbe da dire che lo staff e i ragazzi stanno lavorando quasi più che in palestra.
La parte ludica per i ragazzi non manca, con sfide tra loro e diversi giochi, perché l’aspetto del divertimento non può e non deve mancare mai.
Ci rivediamo ad agosto per continuare (possiamo dire che non ci siamo mai fermati) il lavoro nel giovanile.
E per la prossima stagione?
DEVIS e BET: Con lo slittamento di un anno dell’età dei campionati giovanili (per esempio da Under 16 a Under 17) niente è perduto, quindi torneremo più forti e motivati che mai!